Il manifesto ufficiale della manifestazione contro la guerra del 15 febbraio 2003Ques­ta gal­le­ria rac­coglie numerose fotografie scat­tate a Roma il 15 feb­braio 2003, in occa­sione del­la man­i­fes­tazione orga­niz­za­ta dal Comi­ta­to Fer­mi­amo la guer­ra per la gior­na­ta glob­ale di mobil­i­tazione con­tro l’in­va­sione del­l’I­raq. Un appun­ta­men­to stra­or­di­nario, che nelle varie inizia­tive pro­mosse lo stes­so giorno in tut­to il mon­do ha coin­volto cir­ca 100 mil­ioni di per­sone, unite dal­l’im­per­a­ti­vo di gri­dare il pro­prio no alla guer­ra “sen­za se e sen­za ma”. Ques­ta mobil­i­tazione impo­nente, che ha fat­to del 15 feb­braio il più grande appun­ta­men­to mul­ti-met­ro­pol­i­tano su scala plan­e­taria mai reg­is­tra­to nel­la sto­ria, ha spin­to numerosi com­men­ta­tori a par­lare del­la nasci­ta di una nuo­va super­poten­za mon­di­ale. Col sen­no di poi, sap­pi­amo che quel­la definizione era esager­a­ta, per­ché appel­li e man­i­fes­tazioni non sono bas­ta­ti a fer­mare le bombe. Come recita­va uno slo­gan molto in voga in quel peri­o­do, però, il 15 feb­braio è sta­to un momen­to fon­da­men­tale per chiarire che quel­la all’I­raq non sarebbe sta­ta una guer­ra com­bat­tuta in nos­tro nome ma, al con­trario, un’avven­tu­ra assur­da, inutile e sbagli­a­ta.

La man­i­fes­tazione di Roma, alla quale ho avu­to il priv­i­le­gio di parte­ci­pare al volante del­la mia fiammante Fiat Uno, trasfor­ma­ta per l’oc­ca­sione in un dis­trib­u­tore ambu­lante del­l’Al­manac­co di Car­ta sul­la guer­ra, mi ha sprona­to anche a scri­vere un lun­go e appas­sion­a­to arti­co­lo in cui ho rias­sun­to alcune con­sid­er­azioni sul­la polit­i­ca dis­senna­ta del­l’am­min­is­trazione Bush (e dei suoi scod­in­zolan­ti alleati Blair e Berlus­coni), sul movi­men­to per la pace e sul ruo­lo dei “pres­ti­gia­tori del­la dis­in­for­mazione” nel preparare un ter­reno favorev­ole all’in­va­sione, moti­va­ta inizial­mente con la neces­sità di dis­ar­mare Sad­dam Hus­sein, e trasfor­ma­ta di vol­ta in vol­ta, a sec­on­da delle neces­sità con­tin­gen­ti, in un’ap­pen­dice del­la lot­ta al ter­ror­is­mo inter­nazionale e in una guer­ra per la lib­er­azione del popo­lo iracheno e per l’e­s­portazione del­la democrazia in tut­ta l’area medior­i­en­tale.

icon-pen­cil-square‑o  Bagh­dad delen­da est!

icon-flickr  Le immag­i­ni del­la gal­le­ria sono disponi­bili nel for­ma­to orig­i­nale su Flickr.

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