Alexis Tsipras e Nichi Vendola

in Politica

L’altra Europa con Tsipras?

Dopo il flirt Gril­lo-Farage, il tes­ti­mone del­l’ac­cani­men­to ter­apeu­ti­co sug­li elet­tori ital­iani pas­sa a Sel, dila­ni­a­ta in queste ore, pro­prio come il Movi­men­to 5 Stelle, dal­la scelta del grup­po del­l’Eu­ropar­la­men­to a cui aderire. A leg­gere le dichiarazioni di alcu­ni espo­nen­ti del par­ti­to di Ven­dola, il fat­to di essere sta­ti elet­ti all’in­ter­no del­la lista “L’al­tra Europa con Tsipras” è un det­taglio.

Evi­den­te­mente un errore tipografi­co ha fat­to sparire dalle schede elet­torali il pun­to di doman­da in coda al nome, per­ché oggi gli stes­si espo­nen­ti ci spie­gano che l’ade­sione al grup­po del­la Sin­is­tra uni­ta guida­to dal leader di Syriza non è scon­ta­ta. Gli eurodep­u­tati di Sel, anzi, fareb­bero meglio a entrare nel­lo schiera­men­to del Par­ti­to social­ista europeo insieme al Pd di Ren­zi, inizian­do a «lavo­rare per sos­ti­tuir­ci all’Ncd» in Italia, come sostiene il dep­u­ta­to Fabio Lavagno.

Guai a par­lare, però, di ipocri­ta rin­cor­sa al car­ro del vinci­tore. A frain­ten­dere, anche in questo caso, sono sta­ti sicu­ra­mente gli elet­tori. Come spie­ga su Face­book lo stes­so Lavagno, infat­ti, l’al­lean­za in Europa tra Sel e Tsipras rap­p­re­sen­terebbe «un net­to cam­bio di rot­ta, non essendo mai sta­to dis­cus­so aper­ta­mente, tan­tomeno nel­la recente pres­i­den­za di ven­erdì scor­so. La seri­età di un grup­po diri­gente pas­sa dal­la capac­ità di coeren­za e per il cor­ag­gio di esporre in modo traspar­ente le pro­prie prospet­tive politiche. Devo con­statare che questo in Sel non è avvenu­to». Sul­la seri­età di Lavagno, invece, non abbi­amo alcun dub­bio.

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