in Censura, Politica

La sati­ra scat­o­log­i­ca sul guer­ra­fondaio Giu­liano Fer­rara — e su tre pezzi da novan­ta come Berlus­coni, Previ­ti e Del­l’Utri — è costa­ta il pos­to a Daniele Lut­tazzi, licen­zi­a­to dal­la 7 a poche set­ti­mane dal ritorno in tv con “Decameron”, dopo l’e­silio pluri­en­nale deter­mi­na­to dal­l’edit­to bul­garo del 2002. È la defin­i­ti­va con­fer­ma che nel­la tele­vi­sione ital­iana si pos­sono tran­quil­la­mente trasmet­tere pro­gram­mi di mer­da, ma è asso­lu­ta­mente vieta­to par­larne. Del­la mer­da.

Il diret­tore del­la 7, Anto­nio Cam­po Dal­l’Or­to, ha dife­so la deci­sione di can­cel­lare il pro­gram­ma di Lut­tazzi riven­di­can­do «la neces­sità di bloc­care un pro­gram­ma che offende». Quel­lo che è accadu­to, ha det­to, «non riguar­da la lib­ertà di sati­ra, ma un uso impro­prio del­la tv». È sig­ni­fica­ti­vo, però, che questo prin­ci­pio si applichi sen­za scon­ti al solo Lut­tazzi, che lo stes­so Cam­po Dal­l’Or­to con­sid­era il più bra­vo autore satiri­co sul­la piaz­za. Dai tg ai real­i­ty, infat­ti, il water tele­vi­si­vo tra­boc­ca, anche nel­la cosid­det­ta “fas­cia pro­tet­ta”, di pro­gram­mi offen­sivi soprat­tut­to per l’in­tel­li­gen­za dei tele­spet­ta­tori, che sca­v­ano alle­gra­mente nel tor­bido — o, vis­to il con­testo, nel­la mer­da — pur di raci­mo­lare qualche pun­to di share in più con il min­i­mo sfor­zo.

La cen­sura, però, colpisce impla­ca­bile soltan­to Lut­tazzi, la cui sati­ra si ispi­ra alla tradizione di Rabelais (forse scam­bi­a­to anche lui per una paro­lac­cia), e in prece­den­za i vari Sabi­na Guz­zan­ti, Beppe Gril­lo e Dario Fo. Rifi­lare quo­tid­i­ana­mente mer­da catod­i­ca ai tele­spet­ta­tori, insom­ma, è con­sid­er­a­to meno grave del­l’as­so­cia­re il ter­mine ai nomi di alcu­ni dei pro­tag­o­nisti a tem­po pieno del­la sce­na medi­ati­co-polit­i­ca per fare sati­ra in tardis­si­ma ser­a­ta. Occorre rasseg­nar­si e pren­derne atto, evi­tan­do pos­si­bil­mente di indul­gere nel dibat­ti­to stan­tio su lim­i­ti e palet­ti (o “balet­ti”, per dirla alla Lucia Annun­zi­a­ta ver­sione Guz­zan­ti) del­la lib­ertà di espres­sione, pun­tual­mente scat­ta­to dopo la deci­sione del­la 7 di cac­cia­re Lut­tazzi.

Il regime tele­vi­si­vo che la mag­gio­ran­za di cen­trosin­is­tra si è guar­da­ta bene dal toc­care a dis­pet­to delle promesse pre-elet­torali — elo­quente in questo sen­so la scelta di Vel­troni di nom­inare Mar­co Folli­ni respon­s­abile comu­ni­cazione del neona­to Par­ti­to Demo­c­ra­ti­co — ha col­pi­to anco­ra. La novità è che ques­ta vol­ta l’ha fat­to alla 7, che molti fino­ra con­sid­er­a­vano un’iso­la felice rispet­to al duop­o­lio Raiset. Quel­la di Cam­po Dal­l’Or­to è una deci­sione che puz­za moltissi­mo di epu­razione, ma almeno pri­va di una delle sue poche foglie di fico il ces­so tele­vi­si­vo gen­er­al­ista, il cui des­olante palinses­to ha sem­pre meno da spar­tire con l’in­tel­li­gen­za, il tal­en­to e l’on­està intel­let­tuale di un artista come Lut­tazzi.

Lut­tazzi: «La cen­sura? Ho crit­i­ca­to l’En­ci­cli­ca»
Fer­rara: «Era sati­ra, ma un lim­ite ci vuole»

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Commento

  1. Ma La7 man­ca di mor­dente. È poco aggres­si­va. È pal­losa e poco trendy, tut­ti questi pro­gram­mi che inducono a riflet­tere, che noia, che sfor­zo la sati­ra che pre­sup­pone un min­i­mo di conoscen­za dei fat­ti. Man­ca lo spazio a pro­gram­mi popo­lari di spes­sore, come “ami­ci” o “saran­no famosi” oppure “lucig­no­lo” che si occu­pa del­la vita di noi gio­vani, con un par­ti­co­lare puntiglio per la for­mazione cul­tur­ale. Un flot­ta di cele­brole­si e di tv demente ci rilas­sa e inten­si­fi­ca il nos­tro inter­esse a sco­prire cosa ci sarà dietro l’at­teggia­men­to mis­te­rioso del­l’ul­ti­mo Costan­ti­no. Sarà ten­ero e fash­ion o sel­vag­gio e provo­cante? Per l’ap­pro­fondi­men­to bas­tano gli “esper­ti” Ves­pa e Men­tana a sbat­tere il mostro in pri­ma pag­i­na e fomentare la nasci­ta di altri.

  2. Lo dice­vo io, che deve andare affan­cu­lo tut­ta la tele­vi­sione ital­iana.

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  • Enciclica, vero Motivo di Censura a Luttazzi « “IL mio BLOG LIBERO” 11 Novembre 2011

    […] il sospet­to che Giu­lianone non c’en­trasse nel­la cen­sura a Lut­tazzi. Non si cen­sura un pez­zo dopo una set­ti­mana che è anda­to in onda, mag­a­ri repli­ca­to, […]