A tre giorni dalle primarie dell’Unione del 16 ottobre, mercoledì pomeriggio il Comitato cittadino per l’Ulivo è tornato con il suo immancabile banchetto e le sue bandiere nel centro città per ringraziare i 23.346 cremonesi che hanno votato e i 18.049 che hanno scelto Romano Prodi come candidato alla presidenza del Consiglio alle politiche del 2006.
Se la massiccia adesione al voto di domenica scorsa ha fatto più o meno felici tutti gli esponenti del centrosinistra, infatti, chi ha diritto di esultare di più per il successo delle primarie sono proprio i sostenitori del progetto dell’Ulivo, che per mesi e mesi hanno fatto di tutto, ostinatamente, per vincere le ritrosie e lo scetticismo degli apparati di partito nei confronti di questo strumento politico importato dagli Stati Uniti.
Alla fine questa ostinazione ha pagato, e il simbolo della soddisfazione di chi non ha mai avuto dubbi sulla necessità di fare di tutto per incrementare la partecipazione popolare, dal basso, alle scelte della politica sta tutto nel sorriso ostentato mercoledì da Deo Fogliazza, uno degli esponenti più noti del Comitato cremonese per l’Ulivo, insieme a quelli di Annamaria Abbate, Mariella Laudadio, Anna Grimaldi, solo per citarne alcuni.
Dopo il “bagno di folla” di un paio d’ore in corso Campi, però, il Comitato nella stessa serata è tornato subito al lavoro. In vista delle politiche del 2006, infatti, sono ancora molti gli impegni da affrontare, a partire dalla definizione del programma dell’Unione, che dovrebbe essere pronto entro dicembre e al quale, secondo le indicazioni date dallo stesso Prodi, potranno concorrere anche le realtà locali sparse sul territorio della penisola.
Dall’assemblea di mercoledì del Comitato cremonese è scaturito subito un documento che, dopo aver ricordato «i contrasti all’interno delle forze politiche del centrosinistra in un clima di sufficienza, quando non di evidente scetticismo» che hanno preceduto lo svolgimento delle primarie, ribadisce che «non c’è altra strada che l’Ulivo» e auspica «che le forze politiche di centrosinistra, invertendo la tendenza resasi palese dopo le ultime regionali, ricerchino gli strumenti e le modalità per riavviare un processo che riprenda il cammino interrotto e colga il pressante invito all’unità che gli elettori hanno manifestato ogni volta che è stato loro possibile esprimersi direttamente».
Il Comitato, inoltre, «ritiene indispensabile non disperdere lo straordinario patrimonio di partecipazione attiva e responsabile culminato nelle primarie e ravvisa la necessità che nella nostra provincia, come altrove, sia individuato un luogo nel quale tutti coloro che si riconoscono nel progetto dell’Ulivo possano discutere, confrontarsi e incidere sulle scelte programmatiche future e sulle persone che dovranno realizzarle».
È stato inoltre dato mandato a Mariella Laudadio e Deo Fogliazza, componenti del Coordinamento nazionale, «affinché nella riunione che si terrà domenica la nostra rete assuma un’iniziativa politica volta a far compiere ulteriori passi in avanti al progetto dell’Ulivo, ritornato finalmente in campo sospinto dalla partecipazione massiccia e consapevole di milioni di cittadini elettori».
Articolo pubblicato il 22 ottobre 2005 sul Piccolo Giornale di Cremona