in Sport, Cronaca

«Ho sbaglia­to a indos­sare la maglia sen­za badare allo slo­gan, ma tut­to è accadu­to sen­za malafede. Ho volu­to stare in cur­va con i tifosi sen­za lan­cia­re mes­sag­gi di alcun tipo, ho solo fat­to fes­ta. Non è nel mio stile offend­ere». Ques­ta la repli­ca del bomber gri­giorosso Gioacchi­no Priscian­daro alle accuse che gli sono piovute addos­so dopo la gaffe commes­sa domeni­ca scor­sa a Gros­se­to, quan­do l’eu­fo­ria da pro­mozione lo ha spin­to a indos­sare una magli­et­ta molto “polit­i­cal­ly scor­rect” nei con­fron­ti dei “cug­i­ni” pia­cen­ti­ni.

In fon­do non c’è moti­vo di dubitare del­la sua buona fede. Se gli odi e gli amori calcis­ti­ci delle tifos­erie, infat­ti, sono duri a morire (ma “Amo Cre­mona” non sarebbe meglio come slo­gan?), è improb­a­bile che i pro­fes­sion­isti del­la peda­ta, spes­so costret­ti dal­la car­ri­era a tan­ti trasfer­i­men­ti da un capo all’al­tro del­la peniso­la, arriv­i­no a provare pul­sioni così pro­fonde. Chiedere a Fabio Capel­lo per averne con­fer­ma.

In fat­to di magli­ette, però, il cen­tra­van­ti del­la Cre­monese è recidi­vo. Le cronache del­la trasfer­ta in Toscana si sono lim­i­tate a stig­ma­tiz­zare l’episo­dio del­la t‑shirt indos­sa­ta in cur­va, sen­za prestare atten­zione all’al­tra maglia indos­sa­ta dal bomber nel cor­so del­la gior­na­ta. Quel­la che si può “ammi­rare” anche nel­la foto qui accan­to.

Il suo stile sporti­vo potrebbe far pen­sare che Jef­frey Dah­mer sia un atle­ta d’oltre­o­ceano. In realtà, come ones­ta­mente ripor­ta anche un’al­tra scrit­ta pre­sente sul­la maglia e come molti let­tori ricorder­an­no, si trat­ta del “can­ni­bale di Mil­wa­kee”. Un can­ni­bale vero, non sim­bol­i­co, respon­s­abile tra gli anni ’80 e ’90 di almeno 15 omi­ci­di, con­di­ti da inu­mane effer­atezze commesse sui cadav­eri delle sue vit­time. Arresta­to nel 1991, morì in un carcere del Wis­con­sin tre anni dopo per mano di un altro ergas­tolano, che lo ammaz­zò con la con­vinzione di eseguire una volon­tà div­ina.

Non sap­pi­amo dove Priscian­daro sia rius­ci­to a sco­vare un sim­i­le capo di abbiglia­men­to, ammes­so che non si trat­ti di un altro rega­lo di qualche tifoso. Nel ten­ta­ti­vo di sco­prir­lo ci siamo imbat­tuti in diver­si siti Inter­net che di questo ser­i­al killer han­no fat­to un lugubre busi­ness, met­ten­do in com­mer­cio tazze, felpe e altro mer­chan­dis­ing a lui ispi­ra­to, ma una maglia iden­ti­ca a quel­la indos­sa­ta a Gros­se­to dal can­non­iere del­la Cre­monese non siamo rius­ci­ti a trovar­la. Siamo anche con­vin­ti che oltre a non odi­are Pia­cen­za l’at­tac­cante gri­giorosso, che ci auguri­amo ves­ta la maglia del­la Cre­monese anche il prossi­mo anno, non sia un fan delle ges­ta di questo ser­i­al killer a stelle e strisce.

Una cosa però è cer­ta, e vale anche come con­siglio: un per­son­ag­gio pub­bli­co come lui, che finisce spes­so in tv e sulle pagine dei gior­nali, dovrebbe prestare un brici­o­lo di atten­zione in più a quel­lo che indos­sa. È un pic­co­lo prez­zo da pagare alla noto­ri­età.

Edi­to­ri­ale pub­bli­ca­to il 7 mag­gio 2005 sul Pic­co­lo Gior­nale di Cre­mona

Immag­ine di Rena­to Mod­esti

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Commento

  1. Purtrop­po solo ques­ta mat­ti­na ho potu­to pren­dere atto del fat­to che una magli­et­ta con il nome Jef­frey Dah­mer era indos­sa­ta da uno dei nos­tri difen­sori (Folig­no cal­cio serie C2). Mi viene spon­ta­neo pen­sare che è pre­rog­a­ti­va dei cal­ci­a­tori pen­sare che qual­si­asi nome scrit­to in carat­teri stu­diati per lo sport siano legati allo stes­so. Tro­vo comunque allu­ci­nante il busi­ness mon­ta­to su tali per­son­ag­gi; non sarei con­tenta se sapes­si che Beck­ahm indos­si una maglia con scrit­to Lui­gi Chi­at­ti o Pietro Pac­ciani… Spero che il gio­vane difen­sore sia effe­ti­va­mente igno­rante in mate­ria di ser­i­al killer, o si salvi chi può.. ma dopo­tut­to in un mon­do dove si veste “de puta madre” tut­to può suc­cedere

  2. Alzare un polverone per un gio­ca­tore che indos­sa un t‑shirt con su scrit­to Jef­frey L.Dahmer, è a mio avvi­so esager­a­to. Mi ren­do con­to per­fet­ta­mente che un nome,jeff.Dahmer, indos­sato da un per­son­ag­gio noto, ido­lo di tan­ti gio­vanis­si­mi potrebbe influen­zarli neg­a­ti­va­mente, ma, mi scon­volge vedere che ci si allar­ma tan­to per un inci­dente sim­i­le, e non per lo squallore dei pro­gram­mi dati in tv. E cosa mi dite di un ado­les­cente che viene ‘bom­barda­to’ da pro­gram­mi quali ‘the big broth­er’, ‘the dis­trac­tion’ e tan­ti altri, in onda in pri­ma ser­a­ta, in cui si vedono per­sone che pren­dono parte ad un gio­co tele­vi­si­vo com­ple­ta­mente nude, o inquili­ni di una casa il cui uni­co pas­satem­po prefer­i­to è il ses­so?
    Pao­la

  3. Gra­zie per i com­men­ti. Vole­vo però fare pre­sente a Pao­la che nel caso di Priscian­daro il vero “polverone” all’e­poca era sta­to scate­na­to a liv­el­lo locale, e anche su alcune tes­tate nazion­ali, dal fat­to che nel­la stes­sa occa­sione ave­va indos­sato un’al­tra magli­et­ta, che gli era sta­ta pas­sa­ta dagli ultrà del­la Cre­monese, con la scrit­ta “Io odio Pia­cen­za” (il Pia­cen­za è uno dei rivali stori­ci del­la Cre­monese in cam­po calcis­ti­co). Il fat­to curioso è che tut­ti si era­no accor­ti del­la magli­et­ta anti-Pia­cen­za e non di quel­la “ded­i­ca­ta” a Jef­frey Dah­mer, indos­sa­ta lo stes­so giorno da Priscian­daro. Da qui il mio pez­zo, che non pre­tende­va di essere un’anal­isi soci­o­log­i­ca e tan­tomeno sug­gerire che l’at­tac­cante del­la Cre­monese potesse influen­zare neg­a­ti­va­mente gli ado­les­cen­ti, ma sem­mai soll­e­vare qualche dub­bio sulle sue scelte poco feli­ci in tema di abbiglia­men­to. Per il resto sono d’ac­cor­do a propos­i­to del “bom­bar­da­men­to” di trasmis­sioni come il Grande Fratel­lo e sim­ili, che però non c’en­tra­no molto con le magli­ette di Priscian­daro. A meno che la magli­et­ta del can­ni­bale di Mil­wa­kee non l’ab­bia indos­sa­ta anche qual­cuno dei loro pro­tag­o­nisti.

  4. Salve, la ringrazio per la pre­cisazione. Se l’in­ten­zione non era quel­la di sot­to­lin­eare la pos­si­bile influen­za neg­a­ti­va del cal­ci­a­tore sug­li ado­les­cen­ti, evi­den­te­mente il mio inter­ven­to è sta­to, decisa­mente, inop­por­tuno e mi scu­so.
    Pao­la